Cancellati eventi di artisti giapponesi per tensioni Cina-Giappone
Concerti e spettacoli cancellati in tutta la Cina mentre le tensioni politiche aumentano
Negli ultimi giorni sono stati cancellati decine di concerti e spettacoli di artisti giapponesi in Cina, previsti per i prossimi giorni e settimane, a seguito delle crescenti tensioni politiche tra i due Paesi.
Tra i concerti annullati ci sono il LisAni! LIVE Shanghai 2025, con diversi ospiti tra cui Konomi Suzuki, Minori Chihara, Sajou no Hana e altri, il Bandai Namco Festival 2025 e tanti altri ancora: Maki Otsuki - cantante di Memories, prima ending di One Piece - è stata addirittura costretta a lasciare il palco durante la sua esibizione, mentre altri artisti erano pronti a esibirsi in diverse città cinesi.

Secondo quanto riportato da Reuters, in alcuni casi sarebbe direttamente la polizia a comunicare con estrema rapidità agli organizzatori la necessità di cancellare i concerti di artisti giapponesi. "La polizia è entrata in borghese e dopo meno di un minuto il proprietario del locale è venuto da me dicendo che tutti i concerti con artisti giapponesi erano stati cancellati, senza discussione", ha dichiarato Christian Petersen-Clausen, promoter di un concerto del jazzista Yoshio Suzuki.
Poche settimane fa erano state rinviate a data da destinarsi anche le proiezioni al cinema di film giapponesi in uscita in Cina, come il live-action di Cells at Work! e Crayon Shin-chan the Movie: Super Hot! The Spicy Kasukabe Dancers, mentre non è chiaro che cosa accadrà per le pellicole attualmente proiettate.
Dichiarazioni su Taiwan innescano rappresaglia cinese: voli cancellati, rimborsi e allerta viaggi
Lo scorso 7 novembre la Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi ha dichiarato che in caso di un attacco cinese a Taiwan, il Giappone non escluderebbe l'opzione di intervenire militarmente per la difesa dell'isola. Le dichiarazioni di Takaichi hanno suscitato forti reazioni in Cina, che ha adottato misure per penalizzare il Giappone: il Ministro degli Esteri cinese ha invitato i cittadini a evitare viaggi in Giappone e alcune compagnie aeree hanno offerto rimborsi gratuiti per i voli prenotati.